TATUARSI IN ESTATE FACILITA LA GUARIGIONE

Sfatiamo la leggenda urbana che non ci si può tatuare in estate e per i più arcani motivi.

Va precisato che la buona conservazione di un tatuaggio, dipende esclusivamente da una corretta procedura nella cura dello stesso, indipendentemente dal periodo in cui ci si tatua. Tatuarsi d’estate, non crea nessun tipo di problema purchè durante il periodo di guarigione (due settimane) il tatuaggio non sia esposto direttamente al sole (in modo forzato), non vada a contatto con la sabbia e non si facciano bagni prolungati, specialmente in piscina.
Nella procedura della cura del tatuaggio si consiglia di mantenerlo pulito e protetto da una crema specifica* che accelera il processo di guarigione, lo protegge dai raggi UV, Cloro presente nell’acqua della piscina e batteri.
Tatuarsi in Estate, facilita la guarigione perché viene esposto all’aria e soprattutto all’acqua del mare che hanno le proprietà di facilitare la rigenerazione della pelle e conseguentemente la guarigione.
Si deve tener presente che la cultura del Tatuaggio, che vede le sue origini dalla notte dei tempi, ha avuto la maggiore diffusione tra le popolazioni Tribali della Polinesia e tra i marinai, tutti direttamente a contatto con il mare e il suo ambiente.
Oggigiorno, nelle città del mondo considerate capitali del tatuaggio, come Los Angeles, San Francisco, Miami, in cui operano tra i più grandi tatuatori al mondo, vi è un clima quasi esclusivamente estivo tutto l’anno, quindi se ciò fosse vero o avesse anche un minimo fondamento di verità, lì non si tatuerebbe nessuno, invece, in questi paesi, la scena del tatuaggio è molto più evoluta che in qualsiasi altro posto al mondo.

 

 

Sfatiamo il FALSO MITO che recita “NON CI SI TATUA IN ESTATE”; l’estate è forse il periodo migliore per tatuarsi!

 

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